Tutti gli appuntamenti 2023-24 del Teatro Sociale di Rovigo

Il nuovo direttore artistico Edoardo Bottacin ed il sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo hanno presentato con la Stagione 2023-2024 del Teatro Sociale di Rovigo, che prenderà avvio a metà ottobre per concludersi nel maggio a venire. Un cartellone indubbiamente ricco, a confermare la vitalità del teatro veneto, divenuto il terzo polo lirico regionale dopo l'Arena di Verona e il Teatro La Fenice di Venezia.

Nell'arco di sette mesi il Sociale offrirà infatti otto titoli lirici in nuovi allestimenti, nove appuntamenti suddivisi fra prosa, danza e musical, una decina di appuntamenti concertistici, una rassegna jazz. E ben 14 appuntamenti dedicati alle scuole e alle famiglie, oltre a laboratori, conferenze ed eventi collaterali. 

Un primo omaggio a Puccini

La stagione lirica si apre con due recite di Tosca pucciniana, con la presenza eccezionale di Fabio Sartori affiancato da Francesca Tiburzi e Sebastian Catana. Coprodotta con Treviso, vede quale direttore Bruno Nicoli; regia, scene e costumi sono di Ivan Stefanutti. L'opera apre a Rovigo le celebrazioni del centenario pucciniano.

Poco dopo andrà in scena l'inedita opera da camera Stabat Mater, composta su commissione del Sociale da Paola Magnanini, basandosi sulle celebri musiche di Pergolesi. Affidata alla bacchetta di Gerardo Felisatti, vedrà anche le coreografie della compagnia di Fabula Saltica.

Terzo titolo in scena a novembre sarà il Don Giovanni di Mozart – una coproduzione con Cortina e Portogruaro - guidato musicalmente da Massimo Raccanelli, con un cast che raduna molte voci under40 promettenti. Con Christian Federici quale protagonista, e poi Rocco Cavalluzzi, Elisa Verzier, Valentina Mastrangelo, Giuseppe Talamo, Carlo Malinverno, Francesco Toso e Maria Chiara Ardolino. Regia, Scene e costumi sono di Alfredo Corno.

Un recupero dal passato, di due secoli fa

Per il genere barocco, un recupero. Tra novembre e dicembre, ecco il Pigmalione di Giovanni Alberto Ristori, opera creata nel 1714 a Rovigo e mai più rappresentata, oggetto di revisione a cura di Bernardo Ticci. Federico Guglielmo guiderà le voci di Bruno Taddia, Silvia Frigato, Marina De Liso, e dei controtenori Niccolò Balducci e Antonio Giovannini.

Il nuovo anno inizierà con La bohéme, nell'ambito di una nuova produzione con Padova e Treviso. Nella compagnia spiccano Claudia Pavone (Mimì), e Stephen Costello (Rodolfo). Alla guida dell’orchestra Francesco Rosa, mentre la regia è di Bepi Morassi. 

A seguire Il turco in Italia di Rossini allestito in collaborazione con i teatri di Novara, Rimini, Ravenna, Pisa, Jesi. Il titolo rossiniano arruola alcuni specialisti del belcanto quali Giuliana Gianfaldoni, Maharram Huseynov, Giulio Mastrototaro, Bruno Taddia, Antonio Garès e Francesca Cucuzza nel ruolo di Zaida. Tutti guidati dal regista Roberto Catalano, mentre il direttore è al momento ancora da definire.

Per chiudere, un dittico di atti unici

Ultimo appuntamento della stagione d'opera è il dittico formato da Gianni Schicchi di Puccini e Il Segreto di Susanna di Wolf-Ferrari, che vede coinvolto anche il Conservatorio F. Venezze. Infatti accanto ad artisti in carriera quali Biagio Pizzuti, Matteo Mezzaro, Silvia Regazzo e Valeria Girardello, vi presenzieranno alcuni giovani allievi di vari istituti nazionali. La regia è di Anna Cuocolo, le scene di Giulio Magnetto; sul podio Elisabetta Maschio alla testa dell’orchestra Regionale Filarmonia Veneta integrata da studenti del conservatorio rodigino.

La stagione di prosa partirà il 12 novembre per concludersi il 30 aprile, presentando cinque spettacoli. La danza trova spazio con La bella addormentata danzato dal Balletto di Mosca, ed Open coreografato da Daniel Ezralow. Ed il musical arriverà con Grease de La Compagnia della Rancia, e Jesus Christ Superstar prodotto da Associazione MusikDrama.

Il programma completo della Stagione 2023-24 del Sociale di Rovigo, che comprende anche numerosi appuntamenti concertistici e di vario genere, lo trovate qui.